Maschere e persone - ovvero una dichiarazione d'amore al simbolo
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Maschere e persone - ovvero una dichiarazione d'amore al simbolo

Di Erika Renai | MacGuffin n. 37 - Maschere

Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero - Oscar Wilde
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Ogni tanto qualcuno ha piacere a scrivere per il MacGuffin. Noi li ospitiamo volentieri, nell'apposita sezione l'Infiltrato.
Oggi è il turno di Erika Renai (qui il suo sito), attrice, formatrice, counselor e collaboratrice di AttivaMente da tanti, tanti anni.

Le maschere, loro malgrado, godono di una cattiva fama, perché mascherarsi pare sinonimo di nascondersi, illudere.

Da attrice che molte volte si è sentita dire che mistifico per professione e che ho provato sulla mia pelle ciò che significa mascherarsi e diventare qualcun altro, ho una opposta visione della maschera.

A dire la verità amo la maschera, ma non sopporto il Carnevale e questo perché ho una mamma con velleità da costumista e che ha testato molte idee su di me con scarsi (e scomodissimi) risultati.

Però il Carnevale, al netto dei miei ricordi infantili, nasce proprio con l’idea di una grande libertà.

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